Grillo vuole fare la “black list” dei giornalisti. Insorge Letta: ora basta, non sopporti le critiche

6 Dic 2013 17:41 - di Renato Berio

Beppe Grillo torna a prendersela con i giornalisti, invitando i militanti di M5S a indicare gli articoli di stampa in cui il suo movimento viene criticato al fine di creare una black list di giornalisti nemici. La prima “segnalata” dallo stesso comico sul suo blog è una giornalista dell’Unità, Maria Novella Oppo. “Maria Novella Oppo – scrive Grillo in un sul suo blog, pubblicando anche la foto della giornalista – si vanta di lavorare all’Unità dalla fine del ’73. Da allora non ha mai avuto un altro lavoro ed è mantenuta dai contribuenti da 40 anni grazie ai finanziamenti pubblici all’editoria che il MoVimento 5 Stelle vuole abolire subito. La Oppo appena può diffama pubblicamente il M5S. Per esempio sulla protesta di ieri alla Camera: ‘Ogni giorno una pagliacciata dei grillini […] fanno casino […] dimostrano di non saper fare e di non aver fatto niente per il popolo italiano […] inscenano gazzarre […] sono succubi di Berlusconi’. Qualche giorno fa: ‘Casaleggio va elucubrando ai danni dell’Italia’. E ancora: ‘Grillo vuole tutto, soprattutto il casino totale […] un brulichio di piccoli fan [sono] divenuti per miracolo parlamentari e tenuti al guinzaglio perché non si prendano troppe libertà”. Ricordando che “il M5S abolirà il finanziamento pubblico all’editoria e la Oppo dovrà cercarsi un lavoro. Non è mai troppo tardi, o forse sì”, il comico lancia l’invito ai militanti in un ‘post scriptum’: “Segnalate gli articoli dei ‘giornalisti’ stile Oppo per la nuova rubrica del blog: ‘Giornalista del giorno’ “.

Pur non essendo nuovo a sparate contro i giornalisti, in questo caso Grillo è andato oltre, suscitando l’intervento dello stesso premier Enrico Letta che ha scritto su Twitter: “Solidarietá per Maria Novella Oppo, schedata e lapidata verbalmente da Grillo. La democrazia è rispetto della libertá dei giornalisti di criticarti”. Anche numerosi esponenti del Pd e il cdr dell’Unità sono intervenuti in difesa della giornalista sotto attacco da parte dei grillini. Il punto è proprio quello toccato da Letta: il leader del M5S non ama gli articoli contro di lui, pensa che i giornalisti siano tutti “servi” costretti dai direttori a prendersela con lui. Quest’estate aveva infatti diffuso un appello ai giornalisti: “Pentitevi. Fate outing e spiegate in diretta che siete costretti a occultare, tagliare, schernire per salvare il vostro posto di lavoro e, insieme, la visibilità, le relazioni ‘importanti’. Persino la mafia ha avuto il pentitismo”. Quelli che non si sono adeguati al suo consiglio, cioè tutti, vanno ora “schedati”. Una campagna che si è rivelata un boomerang in poche ore: l’idea di imbavagliare la stampa, infatti, non è mai stata una trovata felice. Anche l’ordine dei giornalisti del Lazio, in una nota, esorta Grillo a stoppare sul nascere l’iniziativa di una lista di proscrizione ai danni della libera stampa.

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