Dopo l’epica fuga di Signorini, torna la luce a Cortina. È salvo il Capodanno dei vip

28 Dic 2013 11:58 - di Gloria Sabatini

Fiat Lux. Dal dramma alla rinascita. La natura matrigna è tornata benevola sotto i cieli lattiginosi di Cortina d’Ampezzo. L’energia elettrica è tornata in case, negozi, alberghi e da ieri pomeriggio l’attività sportiva è ripresa su quasi tutte le piste: finalmente (apprendiamo dalle agenzie) è tornata la luce a illuminare la mèta delle vacanze natalizie più ambita da vip e ricconi di ogni età. Alfonso Signorini è ormai lontano, costretto al dietrofront a pochi chilometri dall’arrivo, due giorni fa ha dovuto ripiegare altrove. I più resistenti, dopo due nottati a lume di candela e senza cellulari, ora potranno godersi la magia di un capodanno da Cinepanettone. Era stato proprio il direttore di Chi ad accendere i riflettori sullo psicodramma del blackout a Cortina, ospitato con grande generosità dal Corriere della Sera che in un’intervista ha dato voce al dolore del giornalista e oggi dedica una pagina dal titolo Cortina, stanze fredde e turisti in fuga«Mi viene la rabbia – è stata l’amara confessione di Signorini che ha fatto il giro del web – perché in pratica eravamo arrivati. Ma purtroppo la strada statale è impraticabile e anche con le gomme da neve non si riesce a raggiungere le case. Gli alberghi sono isolati, non rispondono neanche più ai centralini. Anche i miei amici stanno lasciando Cortina…». Ne nasce un tam tam di dialoghi on line tra vip imbufaliti con la sfiga e il destino cinico e baro. Sono stressati e disperati, ce l’hanno con le nevicate che hanno creato disagi in tutta la zona delle dolomite venete e mandato in tilt i tralicci della luce e costringendo “tutti” ad accontentarsi dei gruppi elettrogeni di fortuna. La giornalista Paola Ferrari scrive su Twitter: “Italia addio” e si lamenta di un paese «ridicolo che lascia i cittadini senza energia per 36 ore». Altri come Guido Barilla la prendono con filosofia, «è stato bellissimo, abbiamo trascorso tutto il giorno a spalare la neve. Facciamo quello che bisogna fare in montagna in queste occasioni». L’outing di Signorini scatena l’ironia della rete: non si contano i gruppi Facebook e gli Hashtag coniati per l’occasione su Twitter, c’è, per esempio, “#non abbandoniamoli!” con l’appello a versare 100 euro a un turista di Cortina. Tra i post si può leggere “Cortina al buio. Marta Marzotto si vestirà come al solito”, oppure “Compagni, correte a portare la luce elettrica ai Vip.  Al buio potrebbero riprodursi più facilmente” (Gianni Kuperlo) e ancora “Cortina isolata da 24 ore. La protezione civile prepara pacchetti di caviale da lanciare ai turisti, “In certi quartieri di Reggio Calabria in cui l’acqua fa schifo da una quarantina d’anni, si vorrebbe sapere se è tornata la luce a Cortina”. I 99 Posse annunciano un concerto per sostenere la causa dei vip. Ironia a basso costo ma anche tanta amara verità. L’Italia è anche questo, sfottò e luoghi comuni. Ma per un vip da cucinare a fuoco lento ci sono tanti cittadini “normali” che anche a Cortina hanno diritto ad avere la luce e la corrente elettrica perché nei “guai” non sono finiti solo miliardari e starlette che possono rifarsi con un last minute a Zanzibar.

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