Alleanza Nazionale: il presidente Mugnai dà il via al percorso indicato dall’assemblea

16 Dic 2013 21:15 - di Redazione

L’assemblea dei Partecipanti di diritto e degli aderenti, nella seduta del 14 dicembre 2013, tenutasi in Roma presso l’Hotel Ergife, ha approvato la mozione presentata da Meloni, La Russa, Alemanno, Urso, Rampelli ed altri. Conformemente all’impegno determinato dall’Assemblea, il presidente della Fondazione, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza integrato, invita i soggetti che si riconoscano nel profilo tracciato dalla mozione a presentare una richiesta di incontro nel più breve tempo possibile, dovendosi concludere il percorso entro il 23 dicembre p.v., per esplorare l’interesse a partecipare concretamente alla fase di evoluzione di Fratelli d’Italia.

segreteria@fondazionean.it

fax 06.68817332

tel. 06.688171

Ecco il testo integrale della mozione:

Premesso

Che l’Italia è in una fase di emergenza, alle prese con una crisi gravissima morale e materiale che impoverisce il Paese e ne mina la sua credibilità internazionale, e che è necessario reagire subito per realizzare le riforme istituzionali, sociali ed economiche che inneschino la crescita e diano un futuro alle nuove generazioni;

preso atto che la fine del Popolo delle Libertà, soggetto politico unitario creato anche sulla base delle delibere del Congresso di Alleanza Nazionale del 21 e 22 marzo 2009, ha privato milioni di italiani di una piena rappresentanza politica e culturale e che occorra quindi una grande forza politica capace di aggregare le energie migliori della Nazione per dare una prospettiva e una speranza all’Italia.

Considerato che

– L’art. 2 dello Statuto della Fondazione Alleanza Nazionale individua tra le finalità della stessa “la conservazione, tutela e promozione del patrimonio politico e di cultura storica e sociale che è stato proprio, fino alla sua odierna evoluzione, della storia della destra italiana e, segnatamente, del partito politico di Alleanza Nazionale, oltre che dei movimenti e delle aggregazioni politiche e sociali che ad essa hanno dato causa o contributo ideale. La Fondazione, per il conseguimento delle dette finalità, facendo propri i centrali valori dell’unità e dell’identità nazionale, della libertà personale, della solidarietà del principio democratico e di rappresentanza popolare, quale cardine fondativo dell’organizzazione dello Stato e delle sue Istituzioni, svolge ogni utile attività per (…) l’assistenza a soggetti pubblici e privati che operano nell’area della politica e della geopolitica, della storia, della politica sociale della sicurezza (…). La Fondazione può promuovere ed organizzare, altresì, l’azione di coloro che condividono o dichiarano di richiamarsi ai detti principi negli specifici contesti di riferimento”;

– Nello scioglimento dell’Associazione Alleanza Nazionale, come risulta dai documenti conclusivi del Congresso del marzo 2009, fu determinato di confluire, insieme a Forza Italia ed altri soggetti, nel nuovo soggetto politico denominato “Popolo della Libertà”;

– Il 16 novembre 2013 il Consiglio Nazionale del Popolo della Libertà all’unanimità ha ratificato la “sospensione delle attività del PDL, per convergere verso il rilancio di Forza Italia”, facendo venire definitivamente meno le motivazioni che hanno indotto Alleanza Nazionale nel 2009 a confluire nel soggetto unitario PDL;

– L’art. 12 dello Statuto della Fondazione Alleanza Nazionale recita: “L’Assemblea dei partecipanti di diritto e degli aderenti della Fondazione è convocata ogni due anni dal Presidente della Fondazione per discutere il piano generale delle attività e dei risultati della gestione della conduzione amministrativa della Fondazione, nonché gli obiettivi che la stessa si propone di conseguire, i relativi strumenti e tempi di attuazione (…). Il Presidente della Fondazione presenta, previa sua approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, il piano di cui sopra ai componenti riuniti nel giorno e nel luogo della convocazione e lo propone al dibattito, che si conclude con la presentazione ed approvazione di mozioni da riportarsi, a cura del Presidente, al Consiglio di Amministrazione per gli adempimenti conseguenti”.

Dato atto che

– Sia più che mai attuale ai fini del positivo raggiungimento degli scopi della Fondazione, agevolare con l’adozione di ogni atto idoneo al raggiungimento dell’obiettivo, il percorso di un soggetto politico che riaffermi i valori di Alleanza Nazionale, nel quale sia garantito ampio grado di partecipazione ai cittadini che si riconoscono nelle tesi principali del documento conclusivo approvato dal Congresso di Fiuggi del 1995;

-Uno degli strumenti idonei di maggiore e tempestiva efficacia per perseguire l’obiettivo sopra dichiarato sia quello di mettere a disposizione il simbolo di Alleanza Nazionale per essere utilizzato, in tutto o in parte, nelle prossime competizioni elettorali e che tale concessione rientra nelle disponibilità dell’Assemblea della Fondazione Alleanza Nazionale unica titolata ad autorizzarne l’uso;

-Fratelli d’Italia, unica forza politica attualmente rappresentata in Parlamento che esplicitamente si richiama alla storia di Alleanza Nazionale, nata per unire in una forza politica alternativa alla sinistra il pensiero della destra a quello cattolico e liberal nazionale, ha formalmente richiesto al termine di una fase contrassegnata dai lavori di Officina per l’Italia l’autorizzazione ad utilizzare il simbolo di “Alleanza Nazionale” in toto o in parte per le elezioni che avranno luogo nel prossimo 2014, per inserirlo all’interno del proprio simbolo; Fdl si impegna nella allegata richiesta di utilizzazione del simbolo di AN all’assenza di ogni e qualsiasi immotivata esclusione alla partecipazioni e/o candidatura dei soggetti che tramite la Fondazione si dichiareranno disponibili e vorranno condividere valori e percorso. FdI dichiara inoltre che con tale richiesta nulla pretende del patrimonio di An che deve continuare ad essere gestito dalla Fondazione nella sua piena autonomia e secondo i dettami del suo statuto e il rispetto delle leggi.

DELIBERA DI IMPEGNARE

l’Ufficio di Presidenza del CDA della Fondazione,

integrato ove il Presidente lo ritenga opportuno da altri componenti del CDA,

A VERIFICARE E ATTESTARE:

1) Che la richiesta di utilizzo – in tutto o in parte – del simbolo di AN (richiesta qui allegata e che si intende integralmente riportata), sia elemento centrale della evoluzione innovativa del soggetto richiedente FdI e “Officina per l’Italia” che tra l’altro fa esplicito riferimento ad una fase constituente ancora in corso aperta a tutte le espressioni culturali e politiche alternative alla sinistra;

2) Se a seguito di appositi e opportuni incontri da tenersi entro il 23 dicembre, vi sia disponibilità da parte di altri soggetti singoli o associati che si riconoscono nelle principali tesi di Fiuggi del 1995 o che comunque abbiano una storia di significativa presenza in Alleanza Nazionale (e non mantengano posizioni di contrasto nei confronti della Fondazione) a partecipare concretamente alla fase costituente di evoluzione di Fratelli d’Italia. Tale piena partecipazione, in vista del programmato congresso costituente, si avvierà con la formazione di una segreteria generale del congresso a cui potranno partecipare a pieno titolo tutti i soggetti suggeriti dall’Ufficio di presidenza della Fondazione eventualmente integrato, che avranno aderito all’invito di adesione sopra indicato.

Tali verifiche e attestazioni, frutto di una equilibrata valutazione, sono condizione essenziale per l’autorizzazione all’uso del simbolo.

IMPEGNA

– Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, all’esito dell’attestazione di cui ai precedenti punti 1 e 2, e considerando le premesse parte integrante della deliberazione, ad autorizzare il soggetto politico costituente l’evoluzione di Fratelli d’Italia, a utilizzare il simbolo di Alleanza Nazionale, in toto e in parte, all’interno del simbolo con cui parteciperà alle competizioni elettorali del 2014.

IMPEGNA INFINE

Ad informare dell’esito del percorso sopra descritto e delle forme anche grafiche di utilizzo del simbolo, gli iscritti e gli aderenti alla Fondazione nonché la più vasta opinione pubblica utilizzando anche la via telematica o ogni altra forma di comunicazione opportuna.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *