Parlano solo di Ruby, ma nessuno se la prende con i tecnici che hanno ammazzato l’Italia

8 Nov 2013 18:19 - di La Posta Del Secolo

da Luigi Variac.

La magistratura pare abbia tanto tempo da perdere ma solo quando si tratta di occuparsi di quisquilie, preferisce impelagarsi in questioni che per le persone normali hanno un interesse prossimo allo zero. Al pensionato che non sopravvive con la minima, al cassintegrato o all’esodato che non ce la fanno a campare non interessa nulla della vicenda di Ruby e di Berlusconi. L’indifferenza si trasforma in rabbia il giorno in cui di processi spettacolo come questi si conosceranno finalmente quali sono stati i costi a carico della collettività. Completa immunità invece viene garantita a chi invece è uno dei responsabili di tutto questo sfacelo. Gira in rete uno spezzone di un’intervista alla Cnn rilasciata da Monti nella quale egli ammette balbettando che «stiamo effettivamente distruggendo la domanda interna attraverso il consolidamento fiscale». Mi pare che devastare l’economia di una intera nazione attraverso il blocco dei consumi sia un crimine ben più grave rispetto a una frode fiscale da pochi milioni di euro o al fatto di frequentare ragazze presunte maggiorenni. Oltretutto compiuto con cognizione di causa, ben sapendo dall’alto della sua laurea che se si ammazza un Paese di tasse i consumi crollano, non poteva non sapere una tale banalità. C’è un qualche pm in grado di iniziare a indagare sull’operato di chi sta facendo del male a questo Paese a vantaggio dei poteri forti, oppure tutto viene messo a tacere perché certe cose non si toccano?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *