Letta smentisce Saccomanni: via la seconda rata dell’Imu, non si torna indietro

8 Nov 2013 15:12 - di Redazione

Non si torna indietro, Angelino Alfano è rassicurato. «La decisione di cancellare la prima e la seconda rata dell’Imu per il 2013 è già stata assunta, e non si torna indietro», ha detto al termine dei Consiglio dei ministri Enrico Letta,  parlando di corto circuito mediatico che ha  frainteso le parole di Saccomanni. Il problema sono le coperture, non facili tra trovare, ma sulle quali il governo sarebbe in dirittura d’arrivo. Stop dunque alla seconda rata della tassa sulla prima casa «anche se  – spiega Letta –  « cosa diversa da quanto ha sostenuto il ministro Saccomanni, peraltro ripetendo quanto anche io ho più volte affermato, che la copertura per eliminarla a è onerosa e difficile, ma ci stiamo lavorando». Due, quindi, i fraintendimenti degli organi di stampa, il primo riguarda appunto le parole pronunciate dal ministro dell’Economia che hanno sollevato le reazioni del Pdl, il secondo la fatidica frase sulle balls of steel  che gli è stata attribuita durante la trasferta irlandese. «Sono rimasto allibito dal cortocircuito comunicativo: leggo un fiume di acciaio, ma è una frase che non ho mai detto, è stata la traduzione. Non c’è da parte mia né un cambio di linguaggio né cambio strategico». Ho letto effluvi di frasi, articoli e trasmissioni tv – ha detto ancora tra il serio e il faceto davanti ai giornalisti – su che cosa avrei voluto dire con una frase che non ho mai detto. Si è trattato di un errore  legato alla traduzione in inglese di una frase idiomatica. Così stanno le cose, vorrei rassicurare tutti coloro che si sono occupati di questo tema». Alla conferenza ha preso parte anche il ministro Maurizio Lupi che dice di non aver mai dubitato di Letta, «la cosa peggiore per qualsiasi governo è di dire formalmente che un provvedimento si farà e poi non farlo, perché questo crea disaffezione». Più caustico Renato Brunetta che chiede quanto durerà il balletto tra il premier e il ministro dell’Economia e delle Finanze. «Come avevamo previsto, il presidente del Consiglio, che è uomo d’onore, ha smentito il ministro  Saccomanni, che non più tardi di tre giorni fa aveva messo in discussione la cancellazione della seconda rata dell’Imu prima casa del 2013».  Fino a quando dovremo subire le docce fredde del ministro dell’Economia  e le rettifiche del premier Letta, del vicepremier Alfano e degli altri membri del governo? chiede il capogruppo del Pdl alla Camera.

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