Il “debutto” di Marino: la prima delibera è una pioggia di aumenti. E i romani pagano…

15 Nov 2013 21:37 - di Guglielmo Federici

Il peggior debutto, roba da debuttanti allo sbaraglio. Vivere e lavorare a Roma nell’epoca Marino diventa molto più caro. Lievita il costo di molti servizi, si va dai permessi Ztl alle sepolture più costose, ma anche agli aumenti di altri servizi pubblici e relativi al commercio e al turismo. Si direbbero misure recessive quelle previste nella delibera propedeutica alla manovra 2013, licenziata oggi dalla commissione Bilancio del Campidoglio. Vediamo uno ad uno i dettagli di una vera e propria “stangata”. Per quanto riguardai cimiteri, il costo dei loculi aumenta di 50 euro per la prima fila e di 100 per la seconda fila, mentre la cremazione per i residenti passa da 318 a 327 e per i non residenti da 460 a 473, ma se ad essere cremato è un bambino sotto gli 11 anni o un feto i costi si dimezzano. Chi vuole intraprendere non sarà certo incentivato: viene infatti introdotta una differenziazione per il pagamento delle autorizzazioni per l’apertura di grandi strutture di vendita e per i centri commerciali, una tariffa salata che va da 1.500 a 20.000 euro a seconda dei metri quadri. E lo stesso discorso vale per l’ampliamento di strutture già esistenti. Della serie, come ti muovi ti fulmino.

Chi lavora al centro vedrà aumentati i già rilevati costi per accedervi: i permessi Ztl (Zona a traffico limitato) diventano più costosi, per entrare in centro storico bisognerà sborsare 610 euro invece di 593 del 2012; per i residenti, invece, l’aumento sarà solo di un euro e cioè 78 invece di 77 euro. Anche scattare foto ai monumenti di Roma costerà di più: la tariffa per singola foto passa da 51,67 a 66,12 euro, quella per la duplicazione e l’uso editoriale diffuso passa da 103,33 a 247,93 euro. Anche il turismo non viene incentivato: chi vorrà avviare un’attività di campeggio o un villaggio turistico dovrà pagare il triplo o addirittura il quadruplo rispetto allo scorso anno e a seconda della capienza della struttura ricettiva. Anche pubblicizzare un’attività diventa un problema: si dovrà corrispondere una tariffa per poter utilizzare le paline di fermata bus e cioè una somma che va da 35 a 44 euro, mentre per utilizzare le pensiline di fermata il costo aumenta fino a 110 euro, per arrivare a 167 per l’uso dei veicoli.

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