Caos a Roma, c’è anche la rivolta dei vigili contro le “trovate” del sindaco

26 Nov 2013 20:25 - di Gabriele Alberti

L’indice di gradimento del sindaco Marino in questi giorni è raso terra. La rivolta dei vigili urbani dà il segno che la misura è ormai colma e gli animi esasperati. Non vogliono più perdere tempo e lanciano un ultimatum al primo cittadino. «Se qualcosa non cambierà sarà guerra». E se il Campidoglio non pagherà gli straordinari per la “pedonalizzazione” di via dei Fori imperiali, avviata la scorsa estate, sarà sciopero con conseguente paralisi della Città Eterna. I caschi bianchi sono scesi nuovamente in piazza oggi per protestare contro le scelte fatte dall’amministrazione in questi ultimi mesi. E con in mano la loro “arma” contro il traffico, il fischietto, hanno fatto un vero e proprio “assedio sonoro” al Campidoglio. «Siamo qui per protestare contro l’incapacità dell’amministrazione di pianificare il servizio senza penalizzare i vigili e i cittadini – spiega Francesco Croce della Uil – Da Marino sono arrivate solo soluzioni improvvisate e improduttive. Una serie di vergogne». Ancora: «La politica è lontana dai marciapiedi – aggiunge Giancarlo Cosentino della Cisl – il concorso è la vita di questo corpo. Vogliamo sapere come si andrà avanti e ce lo deve dire il sindaco perché è sua la responsabilità». Anche per Marco D’Emilia della Cgil ancora non si è materializzata quella «discontinuità annunciata più volte da Marino: è paradossale quello che è successo finora – chiosa il sindacalista – la strada presa dal sindaco è quella di far finta di nulla, nascondendo le incapacità politico-amministrative». La risposta dal Campidoglio non si è fatta attendere. Per venerdì è stato convocato d’urgenza un tavolo con i sindacati per affrontare tutte le problematiche sorte. Ma la protesta dei vigili non si arresta. Anzi continua. Domani mattina a scendere in piazza sarà l’Ospol che ha organizzato un’assemblea con sit-in sotto il Campidoglio E Roma si prepara così ad un’altra giornata di possibili disagi al traffico, in particolare in zona San Pietro dove è prevista l’udienza generale di Papa Francesco – la maggior parte dei caschi bianchi iscritti al sindacato, infatti, lavorano su strada per la viabilità. «Uno dei temi centrali al centro della protesta sarà il maxiconcorso – spiega il segretario dell’Ospol Stefano Lulli – Per noi deve concludersi perché è vitale per il corpo della municipale. Non possiamo più soffrire di carenza d’organico». Il sindacato raccoglierà già domani, durante il sit-in, le firme dei concorsisti sospesi per lanciare una class action contro lo stop al maxiconcorso. Ormai la Municipale è sul piede di guerra e lo spettro dello sciopero ormai aleggia sulla Capitale. I vigili dell’Ospol sono pronti ad incrociare le braccia anche durante le feste di Natale. E se domani in busta paga i “pizzardoni” non troveranno i soldi degli straordinari della scorsa estate la battaglia sarà anche legale con il Campidoglio: i vigili ancora stanno aspettando gli straordinari di luglio, agosto e settembre per la chiusura dei Fori imperiali e l’operazione anti-abusivismo nelle piazze del centro storico. Insomma, Marino si è fatto pubblicità con i sacrifici dei vigili. Altra grande figuraccia

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