Al via la gara di solidarietà per l’isola: Briatore mette a disposizione 14 case per gli sfollati

19 Nov 2013 18:46 - di Redazione

La solidarietà, per fortuna, viaggia alla stessa velocità delle polemiche. Sta succedendo anche stavolta, dopo il violento nubifragio che la scorsa notte ha messo in ginocchio la Sardegna facendo pagare all’isola un tributo altissimo in termini di danni, morti e sfollati. Al doveroso intervento delle istituzioni – il governo ha appena stanziato 20 milioni e la Giunta regionale 5 – e alle scontate dichiarazioni di vicinanza e cordoglio che arrivano a valanga da più parti, si sono aggiunti e si aggiungono di ora in ora tanti canali di sostegno concreto, compreso quello dei privati che hanno scelto i social network per dare una mano. Su Twitter sono in tanti a mettere a disposizione di chi é rimasto senza dimora la propria abitazione o la seconda casa. Nella bacheca virtuale dei cinguettii si apprende pure che a Olbia l’Hilton, il Jazz hotel e il President hanno aperto le porte agli sfollati. Ma non solo loro. Sono tanti gli imprenditori delle strutture ricettive della Sardegna che hanno dato prova di sensibilità accogliendo gli sfollati per l’alluvione, ancor prima che arrivasse la richiesta dalle Questure, dai Comuni e dalla Protezione Civile. Al drappello si è unito pure Flavio Briatore che ha messo a disposizione 14 alloggi di proprietà della società Billionaire Srl ad Arzachena. La solidarietà è arrivata subito e senza esitazioni da chi le conseguenze della furia della natura le ha già patite. «Aspettiamo di sapere dal presidente Cappellacci quale sia il miglior aiuto possibile» ha detto il presidente dell’Abruzzo, Gianni Chiodi. E con la Regione devastata dal terremoto dell’Aquila sono pronte a intervenire con aiuti concreti Umbria, Piemonte, Veneto.

Per i corregionali si sono mobilitati i sardi emigrati che hanno avviato una raccolta di denaro mentre la Coldiretti ha attivato una unità di crisi per supportare la Protezione civile fornendo trattori per ripristinare la viabilità sulle strade distrutte e bloccate dalle frane e aprendo gli agriturismi per accogliere quanti hanno dovuto abbandonare le proprie case. In moto pure la la macchina degli aiuti europei. Il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, ha parlato stamani con il governatore della Regione Ugo Cappellacci, per attivare al più presto possibile l’intervento del Fondo di solidarietà Ue per le catastrofi naturali, uno strumento già utilizzato per i terremoti in Emilia Romagna e in Abruzzo, nonché per le alluvioni in Liguria. Immancabile, come sempre in queste occasioni, il contributo della Croce Rossa, che ha messo in campo 100 volontari, dell’Unitalsi per assistere malati e disabili, della Caritas che ha stanziato 100 mila euro. Un milione di euro dai fondi dell’otto per mille li ha offerti «come prima risposta» la Presidenza della Conferenza episcopale italiana e il gruppo Meridiana, la compagnia aerea da 50 anni “residente” a Olbia, ha costituito un Fondo aiuti.

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