Napolitano come Berlusconi, spallata giudiziaria in vista: Grillo attiva gli avvocati per l’impeachment

25 Ott 2013 9:45 - di Redazione

Il presidente della Repubblica di nuovo nel mirino di Beppe Grillo. Dalla piazza di Trento, per la campagna elettorale delle provinciali, ieri sera il leader M5S ha rilanciato sull’impeachment per Napolitano, ma questa volta ha aggiunto un tassello in più: ha detto di aver già messo la pratica nelle mani degli avvocati (”Il Movimento 5 Stelle ha già incaricato i propri avvocati di preparare l’impeachment”). Una accelerazione dovuta – ha fatto intendere Grillo – alle manovre in atto sulla riforma elettorale, una legge in gestazione che per il comico genovese verrà congegnata da Pd-Pdl, per fare terra bruciata al suo movimento e precludergli anche la strada delle europee. Grillo, infatti non ha digerito il vertice di oggi al Colle con la sola maggioranza ”senza convocare il Movimento 5 Stelle, quindi escludendo 9 milioni di persone”. Perciò ”chiederemo l’impeachment per il presidente della Repubblica”, per evitare “che si passi dal porcellum al napolitanellum”. «La modificheranno – ha detto poi Grillo sempre sulla legge elettorale – perché se noi andassimo in Europa, metteremmo in discussione la stessa collocazione dell’Italia in Europa. Magari metteranno la regola che possono partecipare solo i partiti e non i movimenti. Ma loro così metteranno fuori 9 milioni di italiani». Per Grillo, poi, “non sopportano un partito che ha rifiutato 42 milioni di euro di finanziamenti, li fa andare in bestia. Per questo cercheranno di non farci andare in Europa…”. Dal leader M5s un affondo anche alla Consulta del tutto inutile, a suo giudizio, a svolgere il ruolo di interprete della Costituzione che, invece «si spiega da sola. Se la leggi con calma si capisce – ha sottolineato – . Non vedo perché debba farlo la Corte Costituzionale». «La Corte Costituzionale – ha rincarato – ci mette cinque anni per dire se la legge elettorale è o no anticostituzionale». Durante il comizio è tornato a parlare del ruolo di cuscinetto del suo movimento, barriera contro il nazismo e il fascismo: «Qui il rischio è il nazismo o il fascismo e se non è nato è grazie a noi. Se al fascismo qui non siamo arrivati è perché c’è il Movimento 5 Stelle a fare da cuscinetto. In Grecia invece abbiamo visto che cos’è successo».

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