Madagascar, dopo il ritrovamento di un bambino ucciso, la folla lincia due francesi: «Trafficavano organi»

3 Ott 2013 16:58 - di Giovanni Trotta

Agghiacciante episodio in Madagascar: due stranieri, di cui uno sicuramente francese, sono stati bruciati vivi stamattina da una folla inferocita nell’isola. Erano sospettati di trafficare organi. Il linciaggio è avvenuto nell’isola turistica di Nosy Be, a nord-ovest del Madagascar.

I due uomini – riferisce la Bbc online – sono stati arsi vivi perché sospettati di traffico di organi dopo la scomparsa – mercoledì – di un bambino di otto anni. A Hell-Ville, capoluogo della piccola isola, erano scoppiati degli scontri subito dopo la denuncia della scomparsa del piccolo. La polizia aveva immediatamente arrestato una persona e subito dopo c’era stato un assalto al commissariato di polizia. Negli scontri una persona era rimasta uccisa. Poi questa mattina il tragico ritrovamento del corpo del piccolo, senza genitali e senza lingua, seguito dal linciaggio dei due stranieri occidentali. I media locali riferiscono anche che sarebbero stati trovati organi umani all’interno di un frigorifero nel palazzo dove abitavano i due stranieri. La gendarmeria malgascia ha identificato come cittadini francesi le due vittime del linciaggio. «I due stranieri uccisi sono francesi e si chiamavano Sébastien e Roberto», ha detto il vice comandante della gendarmeria nazionale, il generale Guy Bobin Randriamaro. «Due stranieri sono morti e abbiamo conferma che uno di loro è francese – ha fatto sapere Philippe Lalliot, portavoce del ministero francese degli Esteri -. Ci affidiamo alla giustizia malgascia affinché faccia luce sulle circostanze esatte dell’accaduto e prenda le misure necessarie per assicurare la sicurezza dei nostri residenti sul posto». Parigi raccomanda inoltre ai francesi presenti a Nosy be, un’isola poco al largo della costa nordoccidentale del Madagascar, di non spostarsi e ha fatto chiudere temporaneamente la scuola francese dell’isola. I due stranieri bianchi, secondo le prime testimonianze, avrebbero confermato sotto tortura della folla di essere i responsabili dell’omicidio e di trafficare organi. Secondo quanto reso noto dal ministro degli Esteri francese i due stranieri prima di essere bruciati sono stati impiccati sulla spiaggia.

 

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