La salma di Priebke è a Pratica di Mare. Lo sanno tutti ma non si può dire. E il giallo diventa una farsa.

17 Ott 2013 9:41 - di Redazione

È ancora giallo sulla salma di Erich Priebke, l’ufficiale nazista morto sei giorni fa a Roma: il feretro si trova ancora nella base militare di Pratica di Mare, dove è stato portato due notti fa dopo il mancato funerale ad Albano Laziale. È stato così smentito il trasferimento della salma da Pratica di Mare in un’altra località non precisata, che era stato riferito ieri sera da una fonte autorevole che segue la vicenda. Sulla spoglie dell’ex ufficiale delle Ss, condannato all’ergastolo per l’eccidio delle Fosse Ardeatine, vige ancora la più assoluta indecisione. Restano ancora da stabilire modalità, data dell’eventuale cerimonia funebre e luogo di sepoltura del nazista. Paolo Giachini, l’avvocato di Priebke che nelle ultime ore ha rimesso il suo mandato, fa sapere che «l’ipotesi cremazione è possibile». Ma la legge italiana sulla cremazione, come è stato ricordato da fonti governative, «pone condizioni precise, dalla volontà della persona all’autorizzazione dei familiari, che al momento non sussistono». Inoltre, prescrizioni rigorose sono previste anche dalle legislazioni di Stati che potrebbero entrare nella vicenda. La speranza è quella che la Germania possa accettare il rientro della salma. Tuttavia Martin Schaefer, portavoce del ministero ministro degli Esteri tedesco, fa sapere che «non dipende da noi trovare una soluzione. La cura dei morti tocca allo Stato dove una persona è deceduta», e quindi all’Italia. L’ultima parola, però, precisa, sarà quella dei parenti di Priebke.

Parola che non è giunta, dato che i due figli non hanno avanzato alcuna richiesta per avere la salma del genitore. Il ministro degli Interni del Brandeburgo, dove rientra il comune natale di Priebke – Hennigsdorf – ha ipotizzato anche la possibilità di una tomba senza nome qualora fosse «inevitabile» far rientrare la salma in Germania. Tra le altre indiscrezioni è spuntata anche l’eventualità di sepoltura nel cimitero tedesco di Cassino, nel Frusinate, anche se il sindaco ha subito manifestato la sua «ferma contrarietà». Intanto, dopo il caos scoppiato mercoledì ai Castelli Romani, l’ormai ex avvocato Giachini,  annuncia anche che sarà celebrato anche il trigesimo della morte del suo ormai ex assistito e che presto sarà pubblicato l’annunciato video-testamento dell’ufficiale nazista.

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