I centri sociali travestiti da studenti scendono in piazza: “Siamo tutti antifascisti”

4 Ott 2013 17:06 - di

Era una mobilitazione annunciata. La sinistra, e in particolare il Pd, in crisi di consensi per non essere stata all’altezza  della situazione sin dal giorno dopo le elezioni, aveva di bisogno di nuovo ossigeno. E così hanno deciso di utilizzare la solita arma: inserirsi nei cortei studenteschi che puntualmente arrivano (anche quando non sono necessari) a ogni inizio di anno scolastico. Sono state proprio le organizzazioni giovanili vicine alla sinistra a dare il “la”. L’autunno caldo è arrivato, con la complicità dei centri sociali. «Siamo in tremila», hanno urlato gli studenti romani durante il corteo partito da piazzale Ostiense e arrivato alla stazione Termini. Molti i momenti di tensione per lanci di bottiglie e fumogeni. Cori anche a favore dei NoTav e contro le forze dell’ordine. A dimostrazione della pretestuosità della manifestazione  ci sono stati pochi riferimenti al problema scolastico, limitato a un “Finanziaria Sto C…”. Poi per il resto c’è stata una profusione di slogan e cori tutti dichiaratamente di sinistra, da «Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città» a «Tutti insieme famo paura», da «Siamo tutti antifascisti» fino a Bella Ciao. Un cipresso nella zona del Colosseo ha preso fuoco. La situazione è stata monitorata e tenuta sotto controllo dalla polizia, che ha preceduto i manifestanti con due camionette e un cordone di agenti in tenuta antisommossa.  Nel pomeriggio è partita dalla Garbatella un’altra manifestazione, promossa dal Coordinamento Scuole, per raggiungere la Regione Lazio e chiedere che «siano dichiarati illegittimi dal Tar i tagli di organico». Manifestazione anche a Torino. Il corteo, al quale hanno partecipato anche esponenti dei centri sociali e attivisti del movimento NoTav, è stato aperto da uno striscione con la scritta “Ripresa economica solo a parole scendiamo nelle piazze prendiamoci le scuole”. Gli studenti hanno scandito slogan contro la crisi economica e contro il governo e hanno lanciato uova e fumogeni contro banche e assicurazioni (in particolare da manifestanti che indossavano la maschera di Anonymous). Al termine del corteo un giovane di Avigliana è stato fermato, portato in questura e denunciato per resistenza. A manifestazione finita, nella zona di Palazzo Nuovo, ha tentato di sottrarsi all’identificazione da parte della polizia e, una volta bloccato, ha colpito un agente con calci e pugni. Al centro di Milano la manifestazione di alcune centinaia di studenti dei collettivi ha creato qualche disagio. I ragazzi, nel corso di un corteo partito da piazza Cairoli e terminato ai Giardini pubblici di Porta Venezia, hanno infatti messo in atto un simbolico blitz alla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, in via Manin. Una decina di studenti (o presunti tali) sono entrati nella sede e sono saliti su un balconcino dove hanno esposto uno striscione e acceso un fumogeno. Nel corso dell’azione, avvenuta davanti alle forze dell’ordine che hanno monitorato la situazione, non si sono verificati incidenti.

 

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