Tutti presi da Berlusconi, i Democrat dimenticano di far “decadere” il sindaco De Luca…

21 Set 2013 18:55 - di Redazione

Oggi a Salerno si festeggia il Santo Patrono, Matteo, ma il sindaco Vincenzo De Luca non c’è. Forse è a Roma per l’assemblea del Pd, forse ha preferito non rinfocolore le polemiche che l’anno scorso lo videro protagonista per una querelle sui posti assegnati alle autorità. Eppure, icona sacra a parte, De Luca aveva anche lui qualcosa da festeggiare: sono infatti 140 giorni che cumula gli incarichi di primo cittadino e di viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, a dispetto delle norme sulle incompatibilità. Un silenzio, quello del sindaco-viceministro, che è stato rotto solo giovedì scorso quando il caso della “doppia poltrona” è stato portato all’attenzione del consiglio comunale e in quella sede De Luca ha comunicato, per lettera, di non essere incompatibile in quanto non ha ancora ricevuto le deleghe che attribuiscono funzione piena all’incarico di vice ministro. Oggi il sindaco ha mandato a presenziare ai festeggiamenti il vicesindaco Eva Avossa, colei che dovrebbe prendere il posto di De Luca nel caso in cui, invece che appigliarsi a cavilli burocratici, decidesse di rimettere il doppio incarico. Solo pochi giorni fa Mara Carfagna, che conosce bene la città e anche il caso in questione, aveva attaccato il sindaco ricordando che il suo «è un esempio emblematico di come il Pd intende che la legge sia uguale per tutti: un po’ meno per loro un po’ più per il Pdl».

 

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