In centomila in piazza col Papa: «Gli uomini siano un’unica famiglia»

7 Set 2013 20:40 - di Redazione

La pace richiede che la “fraternità”, l’essere degli uomini un’“unica famiglia” si manifesti in “relazioni” di “bontà”, “segnate da una fraternità reale non solo proclamata a parole”. Le parole del Papa scandiscono la serata di Piazza San Pietro, ricca di emozioni, in un’atmosfera quasi irripetibile. Centomila i fedeli che hanno partecipato alla preghiera contro la guerra in Siria. «Siamo in cinquecento tra arabi e musulmani», ha detto il presidente della Comunità araba in Italia, Foad Aodi. Un gruppo di una decina di musulmani, tra cui siriani con le bandiere della propria nazione, ha recitato il Corano ai margini della piazza, all’esterno delle transenne. «In ogni guerra – ha detto il Papa – facciamo rinascere Caino, noi tutti, e anche oggi continuiamo questa storia di scontro tra fratelli, alziamo la mano contro chi è nostro fratello», aggiungendo che gli idoli del potere portano «violenza, indifferenza, conflitto». E ancora: «Abbiamo perfezionato le nostre armi, la nostra coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le ragioni per giustificarci e come se fosse una cosa normale continuiamo a seminare distruzione, dolore, morte».

«Finisca il rumore delle armi – l’appello del Pontefice – No lo scontro, ma l’incontro. E con Paolo VI diciamo “la pace si afferma solo con la pace, non disgiunta dai doveri della giustizia”…».

Prima di arrivare in piazza san Pietro Papa Francesco passeggiando all’esterno dell’aula del sinodo aveva incontrato un gruppo di fedeli che si recava alla veglia, ha preso in prestito il microfono di un operatore del Tg5 e ha improvvisato un piccolo discorso: «Vi ringrazio tanto di questa visita e della vostra generosità, oggi è una giornata bella perché dobbiamo pregare tanto per la pace, dobbiamo pregare il Rosario. Adesso lasciatemi andare perché devo salutare tutti gli altri. Si vede che voi non avete passaporti in regola, adesso vi do la benedizione.A presto, se non ci vediamo più qui, ci troveremo in Purgatorio».

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *