Non c’è posto nell’ospedale di Enna, muoiono mamma e neonato. La Lorenzin manda gli ispettori

6 Ago 2013 16:24 - di Redazione

Sarà eseguita giovedì l’autopsia sul corpo del bimbo nato morto domenica all’ospedale di Nicosia (Enna). La madre, Antonina Seminara, è deceduta ore dopo per un’emorragia, all’ospedale di Sciacca, dove era stata portata con l’elisoccorso. L’esame autoptico sul cadavere della donna non è stato ancora fissato. La Procura di Nicosia sta acquisendo tutta la documentazione per ricostruire la vicenda a partire dal mancato arrivo dell’ elicottero dell’elisoccorso di Caltanissetta, fuori uso per un guasto. I pm hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Anche la Procura di Sciacca, luogo in cui la donna è morta dopo l’arrivo con l’elisoccorso giunto da Palermo, ha avviato un’inchiesta. Accertamenti sono stati disposti anche dall’assessore regionale alla Sanità. Seminara, all’ottavo mese di gravidanza, si è sentita male intorno alle 18 di domenica scorsa. Alle 19 e trenta il ricovero. La constatazione dell’assenza di battito del bambino ha indotto i medici ad intervenire con un cesareo d’urgenza che si è concluso intorno alle ore 23 e 15. La prima chiamata al 118 per la richiesta dell’elisoccorso che doveva trasportare la donna, che intanto aveva un shock emorragico, alla Rianimazione di Sciacca, dove era disponibile un posto per il ricovero, è stata fatta alle 23 e 30. Sia la Rianimazione di Enna che di Caltanissetta non avevano disponibilità di posti letto. La donna è stata caricata sull’ambulanza per raggiungere il luogo di atterraggio dell’elicottero che dista dall’ospedale cinque chilometri circa. Ma l’elicottero più vicino, quello che è di stanza a Caltanissetta, era fuori uso e si è dovuto attendere il mezzo da Palermo, atterrato dopo tre ore.

Sulla vicenda il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dato mandato agli ispettori di recarsi in Sicilia per accertare le cause che hanno portato al decesso della donna e del neonato e verificare le modalità organizzative di trasporto ed emergenza. «Morire di parto nel 2013 è già difficile da comprendere, ma se ciò è provocato da negligenze è inaccettabile. Per questo gli ispettori verificheranno la sicurezza e l’appropriatezza delle procedure eseguite nell’ambito della gravidanza della signora».

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