Il Quirinale scontenta il Pdl ma non solo… In rete si ironizza sulla mancata nomina di Scalfari (e anche Pannella resta in coda)

30 Ago 2013 16:14 - di Renato Berio

Ci sono giorni in cui si celebra la saggezza di Giorgio Napolitano e giorni, come oggi, in cui se il “saggio” inquilino del Colle fa una mossa a sorpresa il quadro politico diviene preda di movimenti sussultori. La voce che circola è che i quattro nuovi senatori a vita siano stati nominati per blindare Enrico Letta. Sarebbero infatti in caso di crisi quattro voti sicuri scaturiti dal “senso di responsabilità” da sempre invocato dal Capo dello Stato. E del resto, fa notare il sito de Il Giornale, i quattro sono tutt’altro che super partes. Si sono anzi distinti per critiche serrate all’operato di Berlusconi. Ecco come: Caludio Abbado definì “creduloni” gli elettori che nel 2001 consegnarono il governo al Cavaliere. Renzo Piano è stato ancora più esplicito: “Berlusconi è un esempio terribile per il nostro paese”. Più difficile dare dell’antiberlusconiano a un fisico come Rubbia, di cui però si ricorda uno polemica, sempre con il governo Berlusconi, per l’assenza di un ministero della Ricerca nel 2008. Elena Cattaneo, infine, ha criticato ferocemente la legge 40 sul divieto di utilizzare le cellule staminali embrionali. In pratica il Pdl non ha gradito (e qualcuno si è spinto persino a dire: perché non ha nominato Silvio? Una mossa che certo sarebbe stata ancora più destabilizzante per le larghe intese). 

Ma a non aver gradito, stando ai cinguettii che si sono riversati copiosi in rete, ci sarebbe anche il padre fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari, del quale da tempo si scrive come autorevole candidato alla poltrona a vita a Palazzo Madama. Così sintetizza la faccenda il ben informato Pier Luigi Battista: “Nuovi senatori a vita, Scalfari annuncia lo sciopero della fame e della sete”, mentre il battagliero Marco Pannella, che di scioperi di questo tipo è un campione imbattibile, è stato ancora una volta scavalcato…

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