Lazio, respinto il ricorso: chiusa la curva Nord. Cangemi: un’ingiustizia per i tifosi perbene

23 Ago 2013 20:15 - di Redazione

Fischio d’inizio domenica prossima per il Campionato di Calcio di Serie A, inizio offuscato da un ennesimo atto di ingiustizia verso i tifosi veri e le brave persone che vanno allo stadio con famiglia e amici. Confermate infatti le decisioni riguardo Lazio-Udinese. La partita si giocherà con la curva Nord chiusa al pubblico per i cori razzisti di ultrà biancocelesti contro i giocatori di colore della Juventus durante la Supercoppa di domenica 18 agosto. Il ricorso presentato dalla società di Lotito non è stato infatti accolto dalla corte di giustizia della Figc. La società biancoceleste chiedeva la sospensione o l’annullamento del provvedimento preso dal giudice sportivo. La Lazio, tra l’altro, aveva preso l’iniziativa, che resta ovviamente valida, di giocare con una maglia contro il razzismo, il cui slogan sarà scelto dai tifosi tramite facebook, a proseguimento di una battaglia di civiltà che la società è costretta a combattere da tempo, come testimoniano le due partite a porte chiuse nella scorsa Europa League. Commenta duro e rammaricato il consigliere regionale Giuseppe Emanuele Cangemi: «Ferma restando l’assoluta condanna di ogni gesto razzista, non posso non esprimere il mio rammarico per la decisione di respingere il ricorso della SS. Lazio che chiedeva la sospensione della decisione del giudice sportivo». Ma deludere i tanti tifosi che aspettano con ansia la “prima” della squadra del cuore non è il massimo «Bene ha fatto il presidente Lotito a promuovere iniziative a contrasto di questo fenomeno -argomenta Cangemi- tuttavia va ricordato che le curve, a parte alcuni casi isolati, sono composte da migliaia di persone che amano il calcio, che pagano gli abbonamenti, che seguono con costanza la propria squadra e la sostengono nel pieno rispetto del fair play». Come si fa a tutelare lo spettacolo e a contrastare il disgustoso fenomeno dei cori razzisti? Una soluzione andrà trovata prima o poi. «La decisione di chiudere la curva nord domenica sera – conclude infatti l’esponente del Pdl alla Regione Lazio- è un’ingiustizia per la società, che continua a essere tartassata, ed è irrispettoso verso quei tifosi che vivono nel pieno spirito sportivo le partite della Lazio. Auspico che la Federazione possa dar vita a interventi utili a contrastare questa piaga, tutelando però anche le società».

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