Rinvio sui “temi etici”? Dal Pd levata di scudi contro la proposta del Pdl. Brunetta: si cercano pretesti per minare le larghe intese

22 Lug 2013 20:11 - di Redazione

Superato lo scoglio dei temi economici con la quadratura del cerchio su Imu e Iva cui stanno lavorando i tecnici del Tesoro, si apre un’altra crepa nella maggioranza delle larghe intese e stavolta al centro del dibattito ci sono i cosiddetti “temi etici”, cioè le leggi in discussione alla Camera e al Senato su omofobia e unioni civili. Il Pdl ha chiesto un rinvio delle decisioni su argomenti tanto delicati per consentire al governo di andare avanti senza fibrillazioni. Un’ipotesi che ha scatenato una levata di scudi da parte di Pd e altre forze di sinistra. Alla richiesta di moratoria ha detto no Dario Franceschini, ministro dei rapporti con il Parlamento: “Una legge che contrasti l’omofobia non c’entra nulla con i temi etici, riguarda il codice penale e l’introduzione di norme efficaci, che da troppo tempo attendono un’approvazione, è urgente e non più rinviabile”.

Ma il Pdl tiene il punto con Renato Brunetta, per il quale le priorità da affrontare riguardano l’economia: “Che senso ha – si chiede il capogruppo Pdl  alla Camera – dividerci tra noi sui temi etici?”. L’idea di una moratoria viene spiegata politicamente da Maurizio Lupi, ministro pidiellino dei Trasporti: “L’idea di una moratoria, intesa non come una dilazione perché questi temi vanno affrontati, equivale a dire: in questi 4-5 mesi il Parlamento non si spacchi su questi temi etici, la maggioranza sia coesa nell’affrontare i problemi di rilancio economico, l’occupazione, il lavoro e le questioni strategiche per poi creare le condizioni perché la sintesi, come è giusto che sia, la faccia il Parlamento, senza coinvolgere la maggioranza e il governo”. Guglielmo Epifani non dice un no netto alla proposta del Pdl e si dichiara fiducioso sulla possibilità di un’intesa: “Lasciamo lavorare le commissioni che trovino gli accordi. Per la legge sull’omofobia stanno lavorando e sono ad un passo dalle intese in commissione. Io credo che se si raggiunge un’intesa possiamo avere una buona legge. Quel che si può e si deve fare per rendere il paese più avanzato, più civile io credo che vada fatta”. E ancora: “Si può accettare un rinvio – ha aggiunto – quando c’è un tema economico, perché devi trovare i soldi, le risorse, devi poterle spendere con criterio, lì è comprensibile. Su altre questioni su cui si può lavorare si lavori. Ma io sono abbastanza fiducioso.

Anche nel Pdl le posizioni non sono univoche: Carfagna e Sacconi insistono per la moratoria, mentre Bondi e Galan invitano i colleghi di partito ad affrontare in modo laico argomenti che non sono più eludibili. Michaela Biancofiore mette in guardia tutti dal rischio che si possa determinare una maggioranza diversa da quella attuale proprio sui temi etici che, ricorda ancora Biancofiore, non erano nel programma di governo.

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