Pontile vietato ai vù cumprà? Lite tutta a sinistra, il sindaco di Forte dei Marmi difende il recinto

24 Lug 2013 19:54 - di Desiree Ragazzi

Dopo il muro di Padova antimmigrati costruito dal piddì Zanonato arriva un altro sindaco, anche lui rigorosamente del Partito democratico, che alza ulteriormente le barriere contro i vu cumprà. I venditori abusivi da qualche giorno sono off limits nell’area sotto il pontile di Forte dei Marmi. Il provvedimento firmato dal sindaco Umberto Buratti ha provocato polemiche soprattutto nell’area estrema della sinistra, mentre i giornali “amici” hanno cercato di minimizzare. Repubblica di Firenze, per esempio, ha titolato “Recintato il pontile del Forte. Niente ombra per gli abusivi”. Ma poi scorrendo l’articolo si legge che il sindaco è conosciuto in tutta la Versilia perché da anni con la sua giunta combatte contro l’abusivismo, le vendite di marchi falsi di borse, occhiali orologi e altre mercanzie. E adesso per scoraggiare gli immigrati, ha sistemato una rete per bloccare l’accesso all’area dell’arenile sotto il pontile dopo aver camminato per chilometri lungo l’arenile. In sostanza, il quotidiano si limita a dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Lui, il sindaco, definisce la querelle inutile. «Basta recarsi al pontile – ha  spiegato in una nota – dove si vede chiaramente che la rete non impedisce di godersi l’ombra, ma di abbandonare i rifiuti. La chiusura interessa la parte bassa, dove è impossibile camminare eretti e lascia libera quella più alta, che continua a permettere il passeggio e la sosta a chi vuol fermarsi per stare un po’ all’ombra». Ma la sinistra estrema non ha digerito la decisione. A intervenire sul caso  Sel, con  Marisa Nicchi e il Prc della Versilia, ma anche Fratelli d’Italia che ha attaccato il sindaco rilevando che «si prende meriti non suoi». Quella recinzione, hanno sostenuto in una nota i consiglieri regionali di Fdi Marina Staccioli, Paolo Marcheschi e Giovanni Donzelli, è stata messa dalla nuova gestione di una società velistica, “La compagnia della vela” per ridare un minimo di decoro ad una zona ad altissima frequentazione turistica». Dal canto suo, Nicchi ha chiesto al sindaco di «adibire un’area per il riposo degli ambulanti», mentre Rifondazione comunista della Versilia ha spiegato di «provare vergogna» e ha proposto che la struttura, «viste le sue caratteristiche, sia attrezzata come pollaio». «La rete – ha ribadito il sindaco – intende scoraggiare l’abbandono dei rifiuti, ritengo privi di sussistenza tutti gli allarmismi lanciati da più parti e rivendico la validità di un provvedimento volto a salvaguardare l’immagine di Forte dei Marmi».

 

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