I giovani si fidano più di Papa Francesco che della Chiesa. A conquistarli è l’attenzione per gli ultimi

20 Lug 2013 16:48 - di Redazione

Papa Francesco, in partenza per la Giornata mondiale della gioventù in Brasile, incassa un risultato che ha pochi precedenti: la maggior parte dei giovani si fida di lui, ma in maniera di gran lunga inferiore ha fiducia nella Chiesa. Papa Francesco, dunque, è forte di un consenso che va oltre il popolo dei credenti, come rivela il “Rapporto giovani”, la ricerca promossa dall’Istituto Toniolo, curata da un gruppo di docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e realizzata da Ipsos con il sostegno della Fondazione Cariplo (www.rapportogiovani.it). Per oltre il 70% degli intervistati (un campione rappresentativo fra i 18 e i 29 anni), Papa Francesco è una persona di cui fidarsi, per l’85 % è vicino alla gente e per il 91% ispira simpatia. Il Rapporto evidenzia inoltre come oltre l’80 per cento dei giovani sia convinto che con Papa Francesco possa crescere la coerenza morale tra i comportamenti e i valori affermati (il 21,2% è “abbastanza d’accordo”, il 29,1 lo è “molto”, il 30,7% “moltissimo”). Riguardo ai temi sui quali i giovani percepiscono una maggiore attenzione del Papa, a colpirli maggiormente è sì la vita di preghiera (68%) e le verità professate dalla Chiesa (64% di risposte positive), ma ancor più l’impegno verso gli ultimi della terra e nei confronti delle questioni sociali (oltre l’85%). Seguono, raccogliendo largo consenso, i temi della pace e del dialogo tra religioni (oltre l’80%).

Per quel che riguarda invece il rapporto fra i giovani e l’appartenenza religiosa, i dati dell’indagine dell’Istituto Toniolo su “Giovani e fede” scattano una fotografia diversa, confermando il trend di progressiva erosione del senso di appartenenza dei giovani italiani verso il credo cattolico. I giovani che si dichiarano credenti nella religione cattolica sono circa il 56% (esattamente il 55,9%), mentre si dichiara non credente 15,2% della popolazione giovanile. Papa Francesco, invece, per circa l’83% dei giovani è capace allo stesso tempo sia di incarnare con autenticità i valori cattolici che di cogliere le novità che arrivano dalla società, un consenso tanto ampio da non essere confinato solo ai credenti. In un clima di generalizzata sfiducia verso tutte le istituzioni e la mancanza di figure di riferimento per i giovani, Papa Francesco va in controtendenza. In coerenza con il nome che ha scelto, ad essere particolarmente apprezzato di lui è l’essere percepito come più vicino alla gente che alle gerarchie.

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