All’assessorato con il cane: a Fiumicino Daniela Poggi scatena la guerra degli animali domestici

30 Lug 2013 18:57 - di Guido Liberati

C’è chi porterà la vasca col pesce rosso, chi il gatto persiano o il pastore tedesco. Per un giorno il Comune di Fiumicino si trasformerà nella vecchia Fattoria. È l’ultima clamorosa protesta del Pdl a Fiumicino in polemica con l’assessore alla cultura, l’ex attrice Daniela Poggi, che viene al lavoro ogni giorno in ufficio col suo cane. Quindi tutti i consiglieri dell’opposizione verranno al lavoro negli uffici comunali col proprio animale domestico. «Da domani tutti nel comune di Fiumicino con i propri animali domestici», annuncia il leader di centrodestra di Fiumicino, Mauro Gonnelli, spiegando che «mentre i cittadini possono entrare nel palazzo comunale, la casa di tutti, solo nei giorni stabiliti dagli orari, il martedì e il giovedì, gli animali domestici degli assessori hanno libero accesso senza limitazioni». «Questo è un atteggiamento lesivo e irrispettoso nei confronti della collettività – spiega Gonnelli – E non tiene conto delle più semplici regole della convivenza. E chi fosse allergico ai cani? O chi non gradisse la presenza animali, pur vaccinati e con tatuaggio? In base a questo principio si deduce che tutti i dipendenti comunali da oggi, con il tacito accordo del sindaco Esterino Montino ma non quello del segretario comunale al quale hanno impedito di rispondere alle mie domande, potranno accedere nel posto di lavoro con i loro animali domestici. Noi consiglieri di minoranza, pur avendo diritto a questa opportunità, lasceremo i nostri amici a 4 zampe vivere come amano. Gli orari d’ufficio, secondo noi, non si confanno al loro stile di vita». Il sindaco di Fiumicino, già senatore Pd, è un animalista convinto ed è sposato con Monica Cirinnà, che nella giunta Veltroni a Roma aveva un ufficio preposto ai diritti degli animali. Se anche Montino dovesse rispondere con la stessa moneta ai consiglieri Pdl, il comune romano rischia di diventare un giardino zoologico. Montino, che possiede una tenuta in Toscana, va fiero dei suoi quattro cani. Per non parlare della stessa assessore alla Cultura. Scrive la Poggi sul suo sito personale di essere «una fanatica animalista» di averne addirittura tre di cani: Mia, Nuvola e Lillo. E addirittura di avere una passione sfrenata per gli elefanti. Porterà anche loro negli uffici del Comune?

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