Roma, lite per motivi di traffico: un morto. E i passanti aggrediscono i soccorritori

12 Giu 2013 21:45 - di Redazione

Si chiamava Maurizio Alletto e aveva 31 anni il giovane ucciso nel pomeriggio in strada a Roma, nel quartiere di San Basilio, con un colpo di pistola alla testa. Per gli inquirenti la vittima è stata uccisa a seguito di una lite per motivi di traffico. L’altra persona rimasta ferita è un diciottenne, Moreno Coppi. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale Pertini, ma per Alletto non c’è stato nulla da fare. Per l’omicidio è stata arrestata una guardia giurata: Luciano Coppi, 53 anni, padre di Moreno. Secondo la ricostruzione degli investigatori, è scoppiata una lite fra Alletto e la guardia giurata per motivi di viabilità. Alletto avrebbe ferito con un coltello Moreno Coppi, il cui padre Maurizio è allora intervenuto sparando con la sua pistola per vendicare il figlio. L’immediato arrivo di carabinieri e polizia ha consentito l’arresto del responsabile dell’omicidio, individuato poco dopo nella sua abitazione. Parenti della vittima hanno aggredito gli operatori del 118 perché non volevano che il giovane accoltellato venisse soccorso. L’ambulanza è arrivata in sei minuti e, una volta sul posto, i soccorritori sono stati picchiati dalla folla e ad uno di loro è stata rotta la clavicola. Nonostante tutto, gli operatori del 118 sono riusciti a caricare la prima delle due vittime sul mezzo. Ma alcune persone hanno danneggiato i vetri e la carrozzeria con le pietre. Una seconda ambulanza ha poi trasportato il venticinquenne ferito.

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