Latino, “beffato” il ministro Carrozza: Quintiliano sorprende tutti ma non il web

20 Giu 2013 11:29 - di Gloria Sabatini

Dopo l’incubo-Magris, in queste ore mezzo milione di maturandi è chino sui banchi a sudare per la seconda prova. Per qualcuno «la più temuta dalla quinta elementare», almeno a leggere il fiune di post emozionali che indondano la rete. Per il liceo classico il ministero ha scelto Quintiliano, un passo tratto dal decimo libro dell’Institutio oratoria, l’indiscusso capolavoro del maestro di retorica dell’età imperiale. Quindici righe che attribuiscono a Omero la nascita dell’arte oratoria. Un osso duro non previsto dai ragazzi che, nella “notte prima degli esami” hanno scaricato decine di classici (Cicerone in pole position) tralasciando proprio il maestro di oratoria al quale l’imperatore Vespasiano affidò la prima cattedra statale della storia. Un pezzo di latino molto difficile da reperire sul web, particolare che non deve essere sfuggito al perfido ministro Carrozza prima di scegliere la traccia. Sempre meglio di Tacito, però, dato come favorito e temutissimo anche dai più secchioni. “Vi prego non fate uscire Tacito!” è il passa parola che circola su  twitter mezz’ora prima del verdetto. Più di sempre la rete è velocissima  a scodellare anticipazioni e tracce della versioni a beneficio degli studenti più scafati che hanno sostituito i bigliettini microscopici nascosti nei pantaloni e gli astrusi geroglifici tatuati sulle mani con mini-computer palmari e due telefoni cellulari, uno da consegnare ossequiosi al presidente di commissione, l’altro nascondere.  Alle 8,40 esce on-line un primo estratto del trattato. Meno di un’ora dopo l’apertura dei plichi circola la prima traduzione , un po’ stentata ma sempre utile per sperare nella clemenza della corte.  Alle 9.12 –  informa Skuola.net – era già sul web la “soluzione” di latino. Impareggiabile il sito studenti.it con la fotogallery aggiornata minuto per minuto delle tracce inviate dagli studenti e l’home page con «tutte le risorse utili» per superare l’esame della vita. Dalle dritte per matematica, a quelle per la versione di latino, passando per le tracce degli anni precedenti. «Ecco tutto quello di cui avete bisogno, inserisci da un minimo di 3 parole fino ad un massimo di 5 senza punteggiatura della versione che cerchi…».  “Ragazzi, è una passeggiata, vi hanno graziato” twitta Stefano dalla sua scrivania in ufficio mentre Andrea offre la sua solidarietà e aggiunge”comunque greco era peggio…”, più diretta Paola che posta la traduzione con il commento “eccola, forza ragazzi copiate”. Non vi sbagliate proprio a metà: «Non ci sarà certo nessuno così ignorante da non ammettere che un simile autore (Omero) aveva nelle sue corde tanto i sentimenti moderati quanto quelli trascinanti…». Dice così il maestro Quintiliano. Forse una ripassatina dell’Iliade non farebbe male a molti dei nostri politici dall’italiano stentato e dalla consecutio incerta. Magari sotto l’ombrellone.

 

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