Il “renziano” Briatore contro Veltroni e Bersani: «Perdono sempre e fanno perdere anche i vincenti»

13 Giu 2013 17:39 - di Redattore 92

«Questi come Bersani e Veltroni, sono quelli che perdono sempre, che non convincono e purtroppo fanno perdere anche i potenziali vincenti». Flavio Briatore ricorre a una lettera aperta ai due ex segretari del Pd per controbattere alle pesanti ironie che lo riguardano quanto si tratta di parlare di testimonial “impresentabili”. «Faccio una premessa chiarificatrice: sono un imprenditore, non un politico. Mi dà fastidio che una certa categoria di politici di professione – scrive Briatore – mi usi come modello negativo perché in mancanza di idee e contenuti propri e vincenti preferiscono creare dei nemici da abbattere perché secondo loro culturalmente negativi». A scatenare la risposta acida dell’imprenditore lombardo, l’intervista di Pierluigi Bersani a Repubblica. Renzi? «Sarei anche pronto a sostenerlo – ha detto l’ex segretario Pd – Una cosa però dev’essere chiara: oggi si discute della segreteria del Pd, non della sfida per il governo. Il premier c’é già ed è un dirigente del Pd. Per questo penso a primarie aperte ma aperte agli iscritti. Tutti possono andare in un circolo ed iscriversi. Può votare anche Briatore, per carità. Passa prima da un circolo e vota».

Nei giorni scorsi il sindaco di Firenze è stato subissato di critiche all’interno del Pd per aver pranzato con Briatore. Critiche alle quali il sindaco di Firenze ha risposto difendendo il diritto a incontrare un manager che, in passato, non aveva neanche nascosto le sue simpatie per Berlusconi e per la destra: «Ho incontrato Briatore, una persona molto diversa da me – ha spiegato Renzi – come io sono molto diverso da lui per milioni di motivi; ma questo non mi impedisce di riconoscere che si tratta di un signore che ha fatto grandi cose per lo sport , dà lavoro a duemila persone a giro per il mondo. Dare giudizi etici su con chi si va a pranzo è francamente incomprensibile. Ognuno va a pranzo con chi crede, se poi domani, da un pranzo, verrà fuori un investimento che porterà soldi sulla città, voglio vedere come si farà a dire che è una cosa poco seria».

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