CasaPound denuncia: «Trovato un ordigno che poteva esplodere in una sezione romana»

14 Giu 2013 19:51 - di Redazione

«Un ordigno rudimentale che poteva esplodere è stato trovato sotto la saracinesca forzata della sezione di CasaPound Italia in via Madonna del Riposo, nel quartiere Boccea». A renderlo noto è lo stesso movimento in un comunicato. «È un gesto gravissimo – si legge nella nota – frutto del clima avvelenato di questa campagna elettorale, durante la quale, non si può dimenticare il candidato sindaco di Cpi Simone Di Stefano aggredito nel corso di un comizio e la sequela di veleni e falsità sparsi a piene mani in questi giorni da chi, a tutti i livelli, vorrebbe eliminarci dalla vita politica di questa città. Come sempre, a gesti così insensati – prosegue il movimento di estrema destra – rispondiamo con la fermezza delle proprie posizioni e il senso di responsabilità. Non possiamo non pretendere però lo stesso senso di responsabilità dalle istituzioni, a cominciare dal neosindaco di Roma Ignazio Marino, che auspichiamo prenda con forza le distanze da tali atti sconsiderati, invitando tutti ad abbandonare la logica dell’odio e a confrontarsi a viso aperto sui veri temi della politica e sui reali problemi nel momento di così forte crisi economica, sociale e di identità che la nostra città si trova ad attraversare». La sezione di CasaPound Italia del quartiere Boccea è stata aperta il 9 febbraio scorso e «ospita uno sportello di consulenza assicurativa e legale e da settembre funzionerà anche come centro Caf».

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