Bonino: gli incidenti in Turchia non frenino il processo di adesione all’Ue

27 Giu 2013 11:28 - di Redazione

Anche la scorsa notte ad Ankara si sono registrati incidenti tra polizia e manifestanti anti-governativi, come accade ogni notte dall’inizio delle proteste contro il premier Erdogan. Tredici manifestanti sono stati incriminati per appartenenza a una organizzazione terroristica, e in tutto sarebbero 294 i minori arrestati.  

Quanto sta avvenendo in Turchia è anche al centro delle riflessioni dell’Unione europea sul processo di adesione del paese guidato da Erdogan all’Europa. “È bene che si vada avanti – ha detto Angela Merkel – ma è anche bene che non si sia fatto finta di nulla rispetto a quello che è accaduto”. La Turchia – ha aggiunto – “è un partner importante ma i nostri valori, della libertà di espressione e di manifestazione non sono negoziabili”. Il ministro degli Esteri Emma Bonino parlando in Senato ha detto che “l’Ue non può e non deve congelare i negoziati” con la Turchia. L’Europa, ha aggiunto, “non può cedere alla reazione istintiva di irrigidirsi e di chiudersi di fronte ai fatti delle ultime settimane”. Del problema turco si parlerà oggi nell’odierno consiglio europeo a Bruxelles.

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