Violenza sulle donne, il Pdl in campo con un pacchetto di proposte

15 Mag 2013 14:36 - di Antonella Ambrosioni

Porta la firma del Popolo della Libertà un’iniziativa che intende mettere nero su bianco alcune importanti misure di contrasto contro la violenza alle donne. Un tema, che qualcuno definisce “femminicidio”, che una informazione di parte rivendica come tipicamente di sinistra, ma che in realtà attraversa da sempre il centrodestra. Lo dimostra questa mozione, di cui è primo firmatario il capogruppo alla Camera Renato Brunetta, che affronta in maniera globale il problema e impegna il governo a una seria di azioni volte a contrastare il fenomeno. In particolare – si legge in una nota – il Pdl chiede all’esecutivo di adottare e sostenere le iniziative legislative miranti a ratificare la Convenzione di Istanbul, che è il primo documento paneuropeo giuridicamente vincolante dedicato a combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. Il Pdl è tra le forze politiche che più stanno evidenziando l’urgenza di ratificare il testo. Le misure individuate nella mozione – sottoscritte da numerose deputate del Pdl, tra le quali Mara Carfagna, Elena Centemero e Stefania Prestigiacomo – sollecitano la cooperazione tra i soggetti pubblici e privati per affrontare il problema; la creazione di un tavolo interministeriale per la predisposizione di «progetti coordinati per tutto il territorio nazionale che garantiscano maggiore incisività nel contrasto alla violenza di genere». Il progetto presentato è a vasto raggio, parte dalla richiesta dell’istituzione di un Osservatorio Nazionale permanente che elabori e tenga aggiornati i dati relativi ai fenomeni di violenza. Quindi si arriva anche all’adozione di iniziative «volte a promuovere nei messaggi pubblicitari, nei palinsesti e nelle trasmissioni di radio e televisione, il rispetto della dignità delle donne e della soggettività femminile». Non è trascurabile il lavoro della scuola e nella mozione il Pdl propone  l’inserimento nei programmi della «educazione alla relazione». Vanno promosse, poi, in Conferenza Stato Regioni misure volte ad incentivare le azioni a favore delle vittime di violenza e a coinvolgerle in percorsi di formazione e di inserimento lavorativo. La mozione prevede infine l’impegno del Governo a presentare alle Camere una relazione annuale sullo stato di attuazione delle normative e delle iniziative poste in atto.

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