Tav, follia M5S: dai banchi urlano “Bombardiamo” e tutti (tranne Pdl e Lega) dicono di non aver sentito….

22 Mag 2013 20:13 - di Guglielmo Federici

«Bombardiamo!». La situazione dei cantieri Tav è ancora esplosiva e tra i banchi del Parlamento c’è chi incita alla guerriglia, come se ce ne fosse bisogno. «Bombardiamo»Dovevamo attendere l’era dei grillini per sentire e vedere cose “che voi umani non potete immaginare”…. E invece è accaduto, al di là di ogni immaginazione: i resoconti della Camera stanno lì a dimostrarlo per chi non dovesse credere che quel che stiamo raccontando è vero.  Il ministro Alfano è alla Camera a rispondere al questione time illustrato da Enrico Costa sul tema della sicurezza nei cantieri Tav.  Al termine del suo discorso, dai banchi del movimento Cinque stelle qualcuno ha gridato la parola “Bombardiamo!”. Ricordiamo che è di tentato omicidio l’ipotesi di reato, al momento contro ignoti, formulata dalla Procura di Torino per l’assalto con le molotov della notte tra il 13 ed il 14 maggio al cantiere della Tav a Chiomonte. Il vicepresidente del Pdl al Senato, Simone Baldelli, insorge per primo: «È intollerabie che si utilizzino parole del genere in quest’aula, specie in un contesto così delicato come quello della Tav e con il clima che si respira da qualche tempo a questa parte», racconta. Ma la cosa sconcertante è la noncuranza con cui si sta facendo passare un comportamento grave e irresponsabile  per chi occupa i banchi del Parlamento. Silenzio dalle altre forze politiche. Siamo nel peggiore teatro dell’assurdo. Sconcerta, poi, il comportamento dal banco della presidenza, dove la presidente di turno, Marina Sereni, ha detto di «non aver udito» quanto denunciato dal Pdl. Eppure quacun altro ha sentito. «Io ho sentito benissimo – dice il deputato della Lega Gianluca Buonanno – e poi hanno detto che era stato detto in senso ironico ma non c’é nulla di ironico». Dilettanti allo sbaraglio, definisce i grillini. Sentire un gruppo di deputati che incita a bombardare un luogo dove lavorano persone oneste e padri di famiglia è un fatto inaccettabile che «crea un pericoloso precedente nelle Aule del Parlamento», continua il leghista. Non cessano le polemiche: «A quanto pare gli esponenti del Movimento 5 stelle, compreso il suo leader, non hanno ancora capito che le parole hanno un peso, che possono essere più taglienti di lame affilate e provocare enormi danni», dichiara Gabriella Giammanco, deputato Pdl. «Credo che la condanna e la censura di tale episodio debba essere unanime», esclama Dorina Bianchi, Pdl. «Dire “bombardiamolo”  perché si è in disaccordo sulla Tav, che da mesi è al centro di scontri violenti, è un vero e proprio azzardo che non possiamo permettere». Sarebbe opportuno che i parlamentari di M5S «comprendessero – conclude – che non è questa la strada giusta per salire all’onore delle cronache, ma è solo la più facile, la più pericolosa». Speriamo, soprattutto che lo comprendano gli italiani.

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