“Ruby ultimo atto”: alla vigilia della sentenza Canale 5 ricostruisce la vicenda processuale

11 Mag 2013 10:40 - di Redazione

Serata speciale domenica alle 21.10 su Canale 5 per raccontare il caso Ruby con immagini e voci inedite. In “La guerra dei vent’anni: Ruby, ultimo atto” saranno proposte al pubblico le immagini della sala delle cene e la taverna di Arcore, le registrazioni originali delle testimonianze rese ai giudici nell’aula del tribunale del processo Ruby. Nel documento si racconterà la notte del fermo in Questura di Karima El Mahroug e si vedranno interviste inedite ai due principali protagonisti: Silvio Berlusconi che per la prima volta risponde pubblicamente sui fatti e Karima El Mahroug. Per Canale 5 si tratta del primo esperimento di un genere legato al racconto d’attualità in prima serata che la rete intende proporre al pubblico con regolarità. “La guerra dei vent’anni: Ruby, ultimo atto” sarà la prima ricostruzione televisiva del caso di cronaca giudiziaria che da tre anni divide l’Italia. L’obiettivo – spiega la rete – è riepilogare e rendere comprensibile al grande pubblico l’intricata trama, degna di un avvincente legal thriller, iniziata la notte del 27 maggio 2010 e proseguita fino a oggi. Il programma presenterà per la prima volta anche le testimonianze rese in aula dal Capo di Gabinetto Piero Ostuni, dal medico Alberto Zangrillo, dal giornalista Carlo Rossella, dall’eurodeputata Licia Ronzulli e dal Pm dei minori Anna Maria Fiorillo.

Proprio quest’ultima, ieri è stata condannata dal Csm per non aver rispettato il dovere del riserbo. La Fiorillo era il magistrato della procura per i minorenni di Milano che era di turno quando Ruby venne portata in questura e poi rilasciata.  Il magistrato è stata condannata per avere sollecitato lei stessa, all’indomani dell’intervento dell’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni al Senato, «la pubblicità di notizie attinenti alla propria attività di ufficio da parte di giornalisti televisivi e della stampa che si trovavano per altre ragioni dinanzi agli uffici giudiziari minorili di Milano», anche proponendosi «per una serie di dichiarazioni e interviste». Fiorillo ha anche ignorato il richiamo all’osservanza del divieto che le aveva rivolto il suo procuratore, concedendo il giorno dopo un’intervista a Lucia Annunziata nella trasmissione In mezz’ora tutta dedicata alla vicenda Ruby. La sezione disciplinare di Palazzo dei marescialli le ha inflitto la sanzione della censura. «Non sono stupita, l’avevo messo in conto, ma rifarei comunque tutto quello che ho fatto», ha detto a caldo il magistrato, annunciando ricorso davanti alle Sezioni Unite della Cassazione.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *