La Rai “dimentica” la giunta della Lombardia. Il Pdl: «È questo il servizio pubblico super partes?»

17 Mag 2013 21:44 - di Desiree Ragazzi

Un mese fa appena insediato Roberto Maroni, con la squadra degli assessori al completo, aveva dato l’avvio alle giunte itineranti. Il primo incontro era avvenuto con gli amministratori locali di Brescia, lo scopo era quello di ascoltare il territorio su problemi e priorità. È tornato a Palazzo Loggia per dare soluzioni. Ma ha avuto la brutta sorpresa al termine dell’incontro di scoprire che in conferenza stampa tra le telecamere mancava giusto quella della Rai. Un’assenza per Maroni gravissima. «La Rai – ha detto – ha deciso di non venire. È una decisione che mi lascia sconcertato. Rappresenta un evidente disprezzo delle istituzioni il fatto che il servizio pubblico non sia presente. Questo merita una riflessione e anche un intervento da chi di dovere». Poi su Twitter e Facebook è tornato sull’argomento dicendo di aver «chiesto spiegazioni al dg Gubitosi». Un’assenza che ha lasciato perplesso anche il  vicepresidente della giunta Mario Mantovani. L’attacco alla Rai è stato condiviso e appoggiato anche dai consiglieri del Pdl. «Ha fatto bene il governatore – ha detto Fabio Altitonante – a riporre l’attenzione sulla non presenza della Rai. La giunta itinerante è importante perché di volta in volta affronta i vari problemi del territorio. Fa riflettere che il servizio pubblico non segua un lavoro di cronaca su temi concreti che interessano i cittadini. Spero che la Rai rimedi al più presto a questa defaillance».  Lo scopo del servizio pubblico, ha osservato dal canto suo Claudio Pedrazzini, «è quello di seguire l’attività delle istituzioni. L’assenza della Rai dimostra una mancata attenzione a un lavoro importante che la giunta lombarda sta svolgendo. In un mese e mezzo di attività infatti sono stati già raggiunti importanti risultati. Non a caso giovedì è stato firmato l’accordo con il San Raffaele salvaguardando così 240 dipendenti e le loro famiglie. La riforma dell’Aler case popolari è entrata nel vivo della discussione. Inoltre, dalla giunta sono stati messi a disposizione 300 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga. Sono segni tangibili di iniziative importanti che sono state messe a punto dalla Regione. In questo quadro ci sono le giunte itineranti che hanno appunto lo scopo di mettere a stretto contatto i cittadini con le istituzioni. Questa è una novità importante della giunta guidata da Roberto Maroni. Auspichiamo – ha concluso – che da oggi in poi  l’informazione da parte della Rai sulle nostre attività possa essere più attenta e puntuale».  Dal Cdr Rai è arrivata la replica: «Roberto Maroni ha il diritto di giudicare il lavoro del telegiornale regionale della Rai, ma non crediamo spetti a lui decidere a quali appuntamenti la Rai debba essere presente. Capiamo che la Lega, dopo aver partecipato alla lottizzazione della Rai voglia continuare a dare ordini». Immediata la replica di Davide Caparini, responsabile della comunicazione della Lega Nord: «Proprio loro parlano di lottizzazione? Quelle del tgr lombardo sono accuse intollerabili che intendiamo approfondire anche per vie legali».

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