Berlusconi: «Se il Pd occuperà anche il Quirinale, bloccheremo il Senato. Siamo moderati ma reagiremo»

25 Mar 2013 9:29 - di Antonio Marras

«Bersani è una persona ragionevole prenda atto che non ha i numeri e quindi come sempre si è fatto in questi casi si faccia un governo, nell’interesse del Paese, con le altre forze responsabili. Con noi, con la Lega e con le forze di centro come è giusto e doveroso che sia».  È un Berlusconi carico ma dal profilo “istituzionale” quello uscito vittorioso dalla sfida di piazza del Popolo e che in apertura di settimana ha fatto il punto della situazione politica con Maurizio Belpietro, alla “Telefonata” su Canale 5. «Come ho detto ai nostri 300 mila sostenitori in piazza o il Pd cambia linea a 180 gradi e si rende disponibile ad un governo con il Pdl e contemporaneamente dichiari di volere un moderato al Colle oppure si torni al voto al più presto», ha spiegato Berlusconi, secondo cui “le elezioni hanno dato come risultato due forze alla pari noi chiediamo che ci sia un governo con l’inclusione del Pdl e anche un presidente della Repubblica moderato”.  Berlusconi sulla corsa al Colle non ammette nuovi blitz del Pd: «La sinistra ha occupato tutte le cariche e se farà lo stesso per il Quirinale noi con i nostri senatori bloccheremo il Senato e quindi il Parlamento e porteremo la protesta in piazza perché questo sarebbe un golpe in Italia». In caso di ritorno alle urne, il Cavaliere annuncia che non si tirerà indietro: « Ogni giorno ha la sua pena, cerchiamo di sbloccare la situazione e andare al voto ma dopo l’affetto di milioni di italiani ho ritrovato l’entusiasmo del ’94 quindi posso dire che sarò in primissima linea perché sento una responsabilità enorme». Intanto Berlusconi non esclude di incontrare Bersani, nel corso delle sue consultazioni: «Non ho ancora deciso». Rispetto ai moniti di Grillo la linea è quella di sempre: ««Noi non prendiamo lezioni da nessuno, i nostri parlamentari hanno firmato un patto che prevede l’abolizione dei finanziamenti ai partiti, il dimezzamento degli emolumenti ai parlamentari, siamo addirittura più avanti degli altri partiti». Nessuna lezione neanche dal Pd sulla manifestazione anti-giudici: «Sono esterrefatto, perché se c’è un partito che scende sempre in piazza è il Pd. Noi siamo moderati ma non abbiamo l’anello al naso e vogliamo reagire e siamo contro chi fa da sponda con quella parte della magistratura che usa i processi per eliminare il nemico politico. Siamo contro la violenza ma non siamo disposti a farci mettere i piedi in testa e a far calpestare i diritti».

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