Soccorso coniugale, la signora Elsa dà un aiutino al Prof: mio marito è buono (quasi un sant’uomo)

5 Feb 2013 20:41 - di Fulvio Carro

Siamo la coppia più bella del mondo e ci dispiace per gli altri. In una coppia fatta così, la moglie deve sempre aiutare il suo uomo nei momenti di difficoltà. E questo, per il “suo Mariuccio” è davvero un momento difficile visto che pensava di conquistare il mondo ed è costretto a sgomitare per avere una percentuale dignitosa alle elezioni, col rischio di finire nel gruppone di inseguitori, stanchi e sudati. Tutti dicono che il professor Monti ha perso la sua sobrietà e ha cominciato a tirare calci. No, non è vero, dice Elsa Antonioli, la consorte, lui è bello, bravo e buono. Parole che abbiamo già sentito per mesi dalla bocca di Casini, qui però non bisogna confondere:  «Mio marito deve diventare più cattivo? Non credo proprio, lui ha il suo stile e spero lo mantenga sempre». Non a caso si è fatto fotografare mentre sorseggiava un caffè, immagine rassicurante e familiare, a uso e consumo della campagna elettorale. La signora Elsa ha rotto gli indugi e ha accompagnato il marito nel tour in Veneto, soccorso coniugale.  Non poteva mancare la domanda dei cronisti su quello che dalle parti del centro e della sinistra considerano il diavolo, il pericolo soprattutto per i loro destini elettorali: c’è un rischio di un Monti “berlusconizzato”? La moglie ha risposto con un sorriso, aggiungendo «questo proprio non mi sembra che ci sia il pericolo che accada». Ma sì, l’antiberlusconismo è come un virus, figuriamoci se non si contagia tra le mura domestiche. Commentando l’impegno politico del marito la signora ha aggiunto, nel tentativo di santificarlo: «Io in realtà ero contraria ma lui ha deciso così e alla fine sono stata d’accordo anch’io». A un’altra domanda dei cronisti che ipotizzava che se Monti non si fosse impegnato in campagna elettorale sarebbe stato in prima fila per diventare presidente della Repubblica, ha risposto: «Non so se le cose stanno come dice lei, certo mio marito ha anteposto ai propri interessi quelli dell’Italia e questa è una scelta che credo gli faccia onore». Un sant’uomo, quindi. Senatore a vita non si sa perché. Presidente della Repubblica non si sa perché. Fa lo stesso, quel che conta è… l’amore coniugale.

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