L’ultima barzelletta di Monti: “Noi, i veri rivoluzionari” (Casini, Montezemolo & C.)

16 Gen 2013 21:53 - di Girolamo Fragalà

La sai l’ultima? Monti è alla guida di bebè politici, ancora in culla (quindi sono puri), che devono fare i primi passi e – come capita ai bambini quando gattonano – stanno sul “chi va là” per non farsi male. «Noi siamo nati adesso», annuncia il Professore a Sky Tg24. Sì, proprio così, i partiti del centrino – a sentire il (fu) tecnoprenier – sarebbero nuovi di zecca, nessuno li avrebbe mai visti nei corridoi di Montecitorio e a differenza degli altri non avrebbero un passato sulle spalle che li condiziona. Monti lo dice e lo sottintende in più di un passaggio, nell’ultimo show televisivo, addirittura facendo un paragone con i Cinquestelle: «A Grillo mi accomuna la distanza dalla politica tradizionale ma io non sono affatto l’antipolitica, sono contro la struttura appesantita dei partiti». E chi sarebbero questi bebè illibati di cui si è circondato? Ma sì, c’è Montezemolo che – in quanto uomo Fiat – si è iscritto da decenni al partito dell’assistenzialismo. C’è Casini che tanto neonato non sembra, visto che è da decenni sulla scena e ha un passato da democristiano doc, il che induce a sospettare che sia più “vecchio” di quanto sembra. Ci sono poi tanti parlamentari che in  varie legislature s0no transitati, con incarichi, nei corridoi del Transatlantico. Da qui ad autodefinirsi “nuovi” ce ne corre, soprattutto per il “capo”, proprio quel Monti che ha scambiato spesso il suo ruolo accademico con quello istituzionale entrando nei salotti buoni della politica italiana e della finanza internazionale. Ma il pensiero del Prof, cucito per la campagna elettorale, è andato oltre: «La nostra vocazione è quella di unire», ha detto, dimenticando che proprio in questi giorni sta facendo di tutto per “dividere” l’elettorato, arrivando all’insulto con i “topi” che seguono il pifferaio. Il finale è travolgente: «Non sono democristiano – ha detto testualmente Monti – sono rivoluzionario». E qui davvero punta dritto alla vittoria. Della nuova edizione di La sai l’ultima?

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