Casini si dichiara “felice”: come si sta bene all’ombra di Monti…

30 Gen 2013 21:23 - di Priscilla Del Ninno

La sentenza dei sondaggi elettorali condanna ormai quotidianamente il “centrino” nato all’ombra di Mario Monti a indici di gradimento in calo, con la lista civica dell’ex premier che, a proposito delle intenzioni di voto degli italiani incassa – ma stiamo sempre parlando degli spiccioli – introiti percentuali maggiori, sulle spalle del leader dell’Udc e del presidente della Camera uscente, Gianfranco Fini. Così, Pierfedinando Casini, dopo aver passato mesi ad autoproclamarsi regista dell’operazione Monti, vede il suo appeal elettorale soccombere al super-presenzialismo della sua stessa “creatura”, e dopo una vita da mediano, messo alle strette dalla situazione, si rifugia in calcio d’angolo e punta all’attacco, sferrando contro la vampirizzazione di immagine e voti, l’arma spuntata del nostalgismo democristiano. «Noi non abbiamo complessi e siamo orgogliosissimi di presentarci nella scheda rosa per la Camera con lo scudocrociato ed il mio nome. Senza di noi non ci sarebbe stato Monti, in tempi non sospetti abbiamo scelto di rendere possibile un’alternativa al confronto eterno tra Pd e Pdl», ha dichiarato in una tirata retorica e difensiva il leader centrista ai microfoni del Tg1, rispondendo a chi – cogliendo nel segno – gli chiedeva se non si rischi una “cannibalizzazione” dei voti di Udc e Fli da parte della nuova lista Scelta Civica di Monti a Montecitorio. E solo poco prima, quasi a giustificare un assetto a tre alla ricerca quotidiana di un equilibrio non ancora raggiunto, intervenendo ad una iniziativa elettorale a Firenze, aveva sostenuto: «Preferisco non soffrire più di solitudine, ed essere non in buona, ma ottima compagnia…». Aggiungendo a stretto giro – nobilitando il ruolo di eterno secondo – di essere «ben contento di stare in secondo piano rispetto a Monti». Poi, ormai decisamente a suo agio nelle vesti di leader di un partito in minoranza nella coalizione elettorale, sferra l’attacco a Grillo e al M5S: «Continui pure a insultare Monti, fa un favore a lui e a noi che siamo impegnati con Monti». Impegnati o subordinati?

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