«C’è Berlusconi». E finisce la crisi di astinenza

19 Ott 2012 20:16 - di

Erano in crisi di astinenza da Cavaliere. E aspettavano il suo “ritorno” sulle scene, anche se per pochi minuti, perché è molto più ghiotto riempire le pagine dei giornali con le solite ironie su Berlusconi, magari condendole di gossip a buon mercato e retroscena inventati, piuttosto che annoiarsi parlando della riforma del Titolo V della Costituzione. E così, non appena l’ex premier si è presentato in aula al processo sul caso Ruby, ecco rispuntare titoli e commenti sui maggiori quotidiani on line zeppi di vecchio antiberlusconismo. “Repubblica” subito spara: «L’ultimo show del Cavaliere al tramonto». Il “Corriere della Sera” mette in video il passaggio sul bunga bunga («è solo una battuta»). Il “Fatto” ci tiene a sottolineare: «In tribunale la versione di B». La “Stampa” ironizza sulla «favola bellissima di una giovane principessa egiziana che incontra il signore di Arcore facendolo commuovere». Sembra essere tornati indietro nel tempo, stesso linguaggio, stesso obiettivo. La migliore risposta l’ha data (indirettamente) proprio Berlusconi che è riuscito a strappare un sorriso persino alla Boccassini, il procuratore aggiunto di Milano, con una battuta: «Sono tremendi questi avvocati, specialmente quando mi chiedono la parcella». Poi le ha stretto la mano.

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