Qualità della vita: Roma scala sei posizioni

2 Gen 2012 20:03 - di

Trento si conferma per il secondo anno consecutivo al primo posto nella classifica elaborata dall’università “La Sapienza” di Roma per Italia Oggi sulla qualità della vita. A conquistare il secondo posto è Bolzano, seguita da Pordenone, Mantova, Reggio Emilia e Belluno. Secondo lo studio, sono 45 (erano 55 lo scorso anno) le Province nelle quali si vive in modo buono o accettabile. E, record negativo, sono 58 (contro le 48 del 2010) quelle in cui la qualità della vita risulta scarsa o insufficiente. All’ultimo posto c’è Trapani, preceduta da Napoli, Enna e Catania. I grandi centri si concentrano a metà classifica: Roma si piazza al 51esimo posto salendo di ben sei posizioni (era al 57esimo), Milano al 46esimo (era al 49esimo), Torino passa dal 51esimo al 47esimo posto. In controtendenza due città amministrate da sempre (o quasi) dalla sinistra: Bologna, che precipita dal 21esimo al 40esimo posto, e Firenze dal 31esimo al 42esimo.
«I dati dell’ultima classifica di Italia Oggi sulla qualità della vita nelle città italiane non fanno altro che confermare quanto sosteniamo ormai da tempo: Roma in questi anni è in costante crescita». E’ il commento di Gianni Alemanno, sindaco della Capitale, visibilmente soddisfatto. «Passiamo dalla 57esima alla 51esima posizione e – ha aggiunto – aspetto ancora più importante, nel giro degli ultimi due anni abbiamo scalato ben 31 posti. Il sondaggio è dunque l’ennesima conferma che stiamo lavorando bene, un impegno che deve proseguire. Questo studio de “La Sapienza”, inoltre, smentisce ancora una volta le critiche retoriche e catastrofiste della sinistra. Si tratta di un segnale importante che ci sprona ad andare avanti sulla strada intrapresa continuando a migliorare».
Positivi i commenti di vari esponenti della maggioranza di centrodestra. «La qualità della vita a Roma continua a migliorare, un risultato che premia il lavoro e l’impegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Gianni Alemanno», ha dichiarato il consigliere provinciale di Roma Marco Bertucci (Pdl). «Risultati oggettivi che testimoniano il progresso che la città sta vivendo – ha affermato il vicecapogruppo Pdl di Roma Capitale, Giordano Tredicine – È un risultato positivo che costituisce uno stimolo per proseguire su questa strada. L’obiettivo della nostra Amministrazione è proprio quello di adottare tutte quelle misure volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini. Siamo orgogliosi, quindi, di questo riconoscimento, e siamo pronti per affrontare un nuovo anno con ulteriore impegno, coscienti del fatto che ci sono aspetti da modificare, e mantenendo sempre alta l’attenzione verso le istanze dei romani».
Tornando alla ricerca, emerge, in particolare, oltre al dato scontato che la crisi economica ha inciso sul peggioramento complessivo, il miglioramento dei livelli di benessere nei grandi centri urbani. Qui la popolazione ha ricominciato a crescere, segno che le metropoli hanno ripreso ad attirare investimenti. Roma è arrivata a quasi quattro milioni di abitanti. Il miglioramento del tenore di vita è determinato dai piazzamenti favorevoli relativi agli indicatori ricompresi nella sottodimensione positiva della ricerca (spesa media mensile pro capite per consumi, importo medio mensile dei trattamenti pensionistici, valore aggiunto pro capite, depositi bancari pro capite) in contrasto con le variabili economiche appartenenti alla sottodimensione negativa (valori immobiliari e variazione annua dei prezzi al consumo). Per la Capitale nel 2011 i fattori positivi hanno prevalso su quelli negativi anche se, ad esempio sul tema della criminalità, Roma peggiora leggermente passando dalla 83esima posizione alla 86esima (fra l’altro, si tratta di criminalità legata per lo più a regolamenti di conti fra bande della malavita, non ad episodi contro comuni cittadini). Mentre invece, con riferimento al disagio sociale e personale, Roma scala due posizioni collocandosi all’88esimo posto.

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