Altro colpo sventato. Si continua

14 Ott 2011 20:55 - di

Molti giornalisti scrivono ciò che vorrebbero accadesse, anziché fotografare la realtà. Giovedì si facevano previsioni sulla ennesima profetizzata caduta del Governo. Si puntava su diserzioni e mal di pancia. Chi ha cambiato idea e ora sostiene la maggioranza è ovviamente un venduto; chi invece dovesse cambiare fronte e far cadere Silvio sarebbe un eroe. Alla fine ben quattro deputati del centrodestra non si presentano e vanno ad aggiungersi ai circa quaranta eletti nelle liste del Pdl (compresi i diniani e Giorgio La Malfa) che in tre anni hanno cambiato casacca. Ci sarebbe da porsi delle domande. Ma non se le pone nessuno. E pensare che ieri c’è stato chi, attaccando i radicali per il loro ribellismo, ha ricordato che non possono fare come gli pare perché sono in Parlamento grazie ai voti del Pd. E tutti gli altri che stavano nella lista “Berlusconi Presidente” e sono passati all’opposizione, invece, stanno alla Camera in rappresentanza di chi? Ma malgrado tutti i giochetti il Governo va avanti. Le dimissioni di Berlusconi non sono la priorità per l’Italia. A posto suo chi ci andrebbe a governare? Non ci sono ricette alternative per ridurre il debito. Non ci sono altre strade per arrivare al pareggio di bilancio nel 2013. Tutte le opposizioni insieme (da Casini a Bersani) non hanno fatto una sola proposta. Vogliono il posto di Berlusconi ma, una volta seduti, non saprebbero cosa farci. Comunque, l’Italia non molla. L’Anti-Italia si rassegni.

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